Il fegato è una ghiandola di grandi dimensioni, connessa all’apparato digerente, costituita da quattro lobi e che fa parte del sistema endocrino, quello cioè che sovrintende alla produzione degli ormoni, sostanze essenziali a molteplici funzioni, tra cui la disintossicazione del sangue, la produzione di bile e la regolazione del metabolismo. Si tratta però anche di un organo relativamente delicato, sensibile al tipo di alimentazione e allo stile di vita dell’animale, ma anche dotato di una grande capacità di rigenerazione. Queste possono comprometterne le funzioni, causando gravi problemi di salute. In questo articolo, esploreremo cosa sono le patologie epatiche, i loro sintomi, le cause comuni, le modalità di diagnosi e trattamento, e il ruolo innovativo delle cellule staminali nella terapia epatica.
Sintomi delle patologie epatiche nei cani e nei gatti
I sintomi delle epatopatie possono variare a seconda del tipo e alla gravità della malattia. Abbiamo detto in precedenza che il fegato è un organo dotato di una grande capacità di rigenerarsi, per cui le condizioni patologiche possono restare asintomatiche per lungo tempo, specialmente nelle prime fasi, e tendono a manifestarsi in maniera chiara solo quando le funzionalità epatiche sono gravemente compromesse. Alcuni di questi sintomi, come l’ittero e il colore delle urine, sono tipici delle patologie del fegato, mentre altri non sono immediatamente imputabili a un problema epatico in quanto abbastanza generici.
I sintomi possono includere:
- Ittero: colorazione giallastra della pelle, delle mucose e degli occhi, causato da un aumento di pigmenti biliari nel sangue.
- Perdita di appetito: riduzione dell’interesse per il cibo e conseguente perdita di peso.
- Letargia: diminuzione dell’energia e della vitalità dovuta ad un eccesso di ammoniaca nel sangue.
- Vomito e diarrea: disturbi gastrointestinali frequenti.
- Addome gonfio: presenza di liquido nell’addome (ascite).
- Cambiamenti comportamentali: irritabilità o confusione, spesso dovuti a encefalopatia epatica.
- Urine scure: colorazione scura delle urine, indicativa di un livello alto di bilirubina.
Patologie epatiche più comuni nei cani e nei gatti
Le malattie del fegato più importanti nei cani sono l’infiammazione del fegato (epatite) e lo shunt portosistemico. Nei gatti, troviamo invece la lipidosi epatica, lo shunt portosistemico e i disturbi del flusso biliare. Analizziamole più nel dettaglio:
- Epatite: si tratta di un’infiammazione del fegato, spesso causata da infezioni virali, batteriche o tossine.
- Lipidosi epatica: anche chiamata “fegato grasso”, la lipidosi epatica è un accumulo anomalo di grassi nel fegato, comune nei gatti obesi che smettono improvvisamente di mangiare.
- Cirrosi: è un danno cronico al fegato con formazione di tessuto cicatriziale, capace di compromettere la funzione epatica.
- Tumori epatici: Neoplasie che possono essere benigne o maligne, come adenomi e carcinomi.
- Shunt portosistemici: anomalie vascolari che permettono al sangue di bypassare il fegato, comune nei cani di razze piccole.
- Epatite autoimmune: condizione in cui il sistema immunitario attacca le cellule epatiche.
Diagnosi delle patologie epatiche
La diagnosi delle patologie epatiche richiede un’accurata valutazione veterinaria, ottenuta tramite vari tipi di analisi strumentali. Questo tipo di approccio si rende particolarmente necessario dal momento che i sintomi non sono sempre presenti, soprattutto nelle prime fasi della patologia. Fra questi, i più comuni sono:
- Esami del sangue: utile per la valutazione degli enzimi epatici, dei livelli di bilirubina e degli altri indicatori di funzione epatica.
- Ecografia addominale: imaging per visualizzare la struttura del fegato e identificare anomalie e masse tumorali.
- Biopsia epatica: il prelievo di un campione di tessuto epatico per analisi microscopica.
- Analisi delle urine: test per rilevare bilirubina e altre sostanze anomale nelle urine.
- Radiografie: valuta la dimensione e la forma del fegato, e cercare eventuali masse.
Trattamento delle patologie epatiche
Il trattamento delle epatopatie mira a rimuovere la causa, quando possibile, che ha scatenato la malattia e varia in base alla causa e alla gravità della condizione. Le opzioni comuni includono:
- Dieta specifica: è particolarmente utile somministrare all’animale un’alimentazione formulata per supportare la funzione epatica e ridurre il carico sul fegato.
- Terapia farmacologica: antinfiammatori, antibiotici, antivirali e altri farmaci per trattare infezioni e ridurre l’infiammazione.
- Supporto nutrizionale: supplementi e integratori che hanno lo scopo di fornire un adeguato apporto di nutrienti essenziali.
- Fluidoterapia: somministrazione di liquidi per via endovenosa per mantenere l’equilibrio idrico ed elettrolitico.
- Chirurgia: intervento chirurgico per rimuovere tumori o correggere anomalie vascolari come gli shunt portosistemici.
L’innovazione di Staminavet: l’approccio avanzato con le cellule staminali
Le cellule staminali rappresentano un approccio innovativo e promettente per il trattamento delle patologie epatiche nei cani e nei gatti. Le cellule staminali mesenchimali, ottenute da fonti come il midollo osseo o il tessuto adiposo, hanno la capacità di:
- Rigenerare il tessuto epatico: le cellule staminali possono differenziarsi in cellule epatiche funzionali, contribuendo alla riparazione del tessuto danneggiato.
- Ridurre l’Infiammazione: le proprietà antinfiammatorie delle cellule staminali aiutano a mitigare l’infiammazione cronica nel fegato.
- Modulare il sistema immunitario: possono aiutare a regolare la risposta immunitaria, particolarmente utile nelle patologie autoimmuni, come l’epatite autoimmune.
Questa terapia innovativa può essere utilizzata in combinazione con trattamenti tradizionali per migliorare la prognosi e la qualità della vita degli animali affetti.
Prevenzione delle patologie epatiche
La prevenzione dalle malattie epatiche parte sicuramente da un’alimentazione varia e bilanciata e da un’adeguata idratazione.
- Controlli regolari: il modo più sicuro di prevenire qualsiasi patologia.
- Alimentazione sana: fornire una dieta bilanciata e di alta qualità, facendo attenzione ai cibi tossici per il fegato.
- Mantenimento di un peso ideale: è importante la prevenzione dell’obesità attraverso una dieta adeguata e attività fisica regolare.
- Vaccinazioni: proteggono l’animale dalle malattie infettive che possono causare epatite.
- Evitare qualsiasi tipo di tossina: tenere lontano i prodotti chimici pericolosi e le piante tossiche, e somministrare farmaci solo sotto supervisione veterinaria.